Chiesa di San Rocco
Scheda
Fu costruita dopo la peste del 1656 per ringraziare il santo dello scampato pericolo. La chiesa era di stile finto romanico, con navata centrale e due navate laterali. Nel 1773 fu rifatta ed ampliata. Nel 1952 fu restaurata e dipinta con colori ad olio. Diroccata dal terremo del 1980 è stata ricostruita dalla Soprintendenza. Sulle navate laterali sono state appoggiate i matronei, che prima non c’erano. È andato perduto l’altare antico, il quadro sotto il soffitto, dipinto da Francesco De Ponte nel 1912, raffigurante l’Incoronata con S. Rocco e S. Vito e la statua di S. Francesco Saverio. San Rocco è il protettore di Morra e da una pergamena del 1666 rileviamo che in quei tempi il 23 agosto, giorno in cui a Morra viene festeggiato S. Rocco, la popolazione procedeva all’elezione di due sindaci. Dopo la ricostruzione la chiesa e la piazzetta adiacente hanno cambiato aspetto. È stato necessario fare una finta facciata che somiglia un po’ a quella antica, ma molto più alta, a causa dei matronei che sono stati costruiti sulle navate laterali. La piazza, che era un tutt’uno con la strada, è stata sollevata davanti alla chiesa. Era tradizione in tempi antichi che i contadini, il giorno della festa di S. Vito portavano gli animali a fare tre giri intorno alla chiesa per preservarli dalla rabbia. È rimasta la tradizione di benedire i panini per farli poi mangiare agli animali.